Vasche tattili

Vasche Tattili La grande vasca tattile, presente nell'ambiente lacuale, ricostruisce il lago con le tipiche pietre lanciate di origine vulcanica; questa vasca si presta alla manipolazione delle varie specie presenti quali, le carpe, il pesce siluro, gli storioni, i barbi ed i pesci gatto. Questi animali non sono propriamente domestici ma si lasciano sfiorare e non sono particolarmente disturbati dall'uomo. Per non causare dei danni bisogna però immergere la mano per stimolare la loro curiosità e lasciare che si avvicinino, senza tentare di afferrarli, per non causare loro dei problemi, rispettarli è fondamentale…
La Vasca del gambero killer La Vasca del gambero killer presente nella sala 1 ospita il Procambarus clarkii. Originario della vallata del Mississippi, è il gambero d'acqua dolce più diffuso nel mondo. La caratteristica colorazione rossa, lo rende facilmente distinguibile dalle altre specie d'acqua dolce, il corpo è robusto e le chele sono forti e ben sviluppate. La grande adattabilità, il rapido accrescimento e la resistenza alle malattie, ne fanno una specie estremamente infestante che si nutre voracemente di tutto: uova, larve, pesci. Niente sfugge alle sue chele. E' capace anche di scavare profonde tane che spesso provocano il crollo degli argini dei canali nei quali vive! Grazie ad un operatore, sarà possibile vedere da vicino le caratteristiche più approfondite di questa particolare specie.
La Vasca delle anguille La Vasca delle anguille permette di osservare da vicino questa specie apprezzata anche per la qualità delle sue carni. Se si immerge la mano all'interno della vasca la curiosità le porterà ad avvicinarsi permettendovi di toccarle nel loro ambiente. Questi docili pesci dal caratteristico aspetto serpentiforme sono rivestiti da squame piccolissime affondate in uno spesso strato di muco emesso da speciali ghiandole. Non tutti sanno che il muco è un elemento di protezione contro le malattie e permette a questo straordinario pesce di vivere nelle acque dolci, in mare aperto e addirittura fuori dall'acqua! Anche in questo caso non bisogna cercare di afferrarle ma lasciare che le stesse vi sfiorino: rispettiamole….